Diario della visita a Kukkolaforsen, tra la splendida gastronomia lappone, e le tradizioni legate alla sauna.
03-01-2015
La giornata è iniziata ai ritmi lenti tipici dell’inverno lappone.
In quanto guide in un tour fotografico, io e Gabriele abbiamo dedicato un’oretta di lezione teorica su cos’è l’aurora boreale, tempi e modi di manifestazione, e ovviamente i suggerimenti per fotografarla al meglio, nella speranza di avere l’occasione di mettere in pratica tutto questo.
Esplorando il nostro agriturismo abbiamo fatto il nostro primo incontro con uno dei simboli della Lapponia: le renne!! Nei giorni successivi ne vedremo molte altre…oggi la giornata era dedicata alla scoperta del villaggio di Kukkolaforsen, letteralmente “le rapide di Kukkola”.
Strano nome, Kùkkola. Mi piace pensare che sia il luogo più tenero della Lapponia.
Il villaggio è abitato da pescatori, e sta in riva al fiume Tornio, in un punto attraversato da violente rapide. Qui in primavera/estate, i salmoni risalgono questo fiume per andare a deporre le loro uova. Superare le rapide di Kukkola è per loro uno sforzo estremo, dopo il quale sono storditi e stremati, il che rende facile la loro pesca, che è infatti la principale attività del villaggio.
Al calare delle tenebre (ovvero poco dopo le 15) siamo stati invitati all’interno di una casupola con un grande fuoco in mezzo alla stanza, allestito per cucinare il pane sul momento agli ospiti seduti intorno, accompagnato da un pet di coregoni semplicemente PAZZESCO.
Sinceramente non mi aspettavo che in Lapponia ci fosse una cucina così saporita e curata nei dettagli. Normalmente si pensa ai paesi del nord come posti dove si mangia poco e male. E in effetti spesso non si sbaglia…ma qui è tutt’altra musica, con il cibo i Lapponi ci sanno fare eccome, e grande merito va a LappOne per averci permesso di scoprire questo aspetto della cultura locale.
Siamo poi andati a fare un giro tra Tornio e Haparanda, le “grandi città” più vicine (anche se il concetto di “grande città” è davvero generoso, da queste parti) alternandoci tra momenti di alta contemplazione di una bella chiesa del 1600, e altri di estrema ignoranza nel negozio di caramelle più grande della Scandinavia…mai vista una roba così. Avete presente le bancarelle delle caramelle e dello zucchero filato che si trovano alle fiere? Ecco, immaginate la stessa cosa, ma delle dimensioni di un hangar.
Una volta giunti nell’ora più attesa della giornata, ovvero “l’ora della caccia all’aurora boreale”, purtroppo il meteo non era ancora dalla nostra. Ancora nuvole, ancora neve.
E qui arriva il punto forte della giornata. A Hulkoff, c’è la sauna: e con la sauna, in Lapponia, non si scherza. La sauna è un rito fondamentale in questa cultura. E’ il luogo dove si socializza, e dove si fanno affari. Le usanze sono precise:
- si entra in sauna.
- quando si sta per morire di caldo, si esce, e ci si butta nudi nella neve.
- si rientra in sauna.
Questo processo va ripetuto 3 volte. Altrimenti sei uno sfigato. Non so, un po’ come se in Italia uno andasse a un matrimonio vestito con la tuta da ginnastica.
E ovviamente l’abbiamo fatto.
Ora, potrà sembrare follia completa esporsi passare da 60 gradi a -5, e di nuovo a 60. E in effetti lo è, ma vi assicuro che dopo si sta bene. Ho la pelle lisssssia. E un polmone collassato, ma questo è secondario.
Infine, sorpresa delle sorprese, le nuvole sono sparite (o forse era un’allucinazione da sbalzo termico, chi lo sa) e ci siamo messi inattesa di un’aurora che però non si è fatta vedere…E’ stata comunque un’ottima occasione per rodare gli “allievi”, di modo da averli già pronti alla prossima occasione. Le previsioni del tempo per i prossimi giorni sono molto buone, al prezzo di un calo drammatico delle temperature. Pare che si arriverà a -30.
Stigrandissimicazzi.
Stay tuned!!