Introduzione al viaggio in treno che da Torino mi porterà fino a Pechino. L’idea del viaggio, le tappe, e qualche aneddoto.
Come molti di voi avranno visto in questo video, un giorno stavo leggendo un bellissimo libro di Terzani, “un indovino mi disse”. E’ la storia di un anno passato senza prendere aerei e viaggiando via terra, una sorta di scommessa con sé stesso che Terzani raccoglie usando come pretesto una profezia ricevuta diversi anni prima.
Che Terzani sia una delle penne più affascinanti della storia della letteratura di viaggio, non è certo una mia scoperta, quel che è certo è che questo suo racconto ha fatto scoccare la scintilla che ha acceso in me un desiderio latente da anni, ovvero di fare un lunghissimo viaggio usando solamente i treni.
Dopo tutto quando ero piccolo, ricordo che avevo una grandissima passione per i treni. Chiedevo sempre a mia nonna di portarmi alla stazione per guardare i treni passare…mia nonna probabilmente si disperava rendendosi conto di non avere un nipote tutto a posto già in età prescolare, ma certo non credo che avrebbe immaginato che a distanza di anni sarei arrivato a tanto.
Ed eccomi quindi qua, ancora alla vigilia di una grande partenza. Nelle prossime settimane partirò dalla mia città, Torino, e andrò verso l’estremo oriente dell’Asia senza usare aerei, ma soltanto treni. La meta finale è fissata a Pechino, la capitale della Repubblica Popolare Cinese, ma come sempre si dice in questi casi, la meta conta meno del viaggio, e questo viaggio non farà eccezione. Perché da qui a Pechino, di mondo ne passa parecchio. Ci passano 2 continenti, 5 religioni, 6 fusi orari, 7 lingue ed 8 stati, di cui uno è semplicemente il più esteso del mondo. Ci passa in mezzo la ferrovia più lunga, nonché mitologica e controversa del mondo, la Transiberiana. Ci passano steppe, pianure, montagne, deserti, ed è mia precisa intenzione assaporare tutto questo, chilometro dopo chilometro, notte dopo notte, stazione dopo stazione.
Sarà un viaggio che farò in compagnia di Andrea, un vecchio amico, che ha già viaggiato con me in molti paesi, essenzialmente del mondo islamico.
Le tappe, per semplicità organizzativa, questa volta sono già decise. Partiremo il 9 agosto da Torino alla volta di Venezia, tappa simbolica come fossimo degli eredi simbolici di Marco Polo, diretti via terra verso la Cina. Da lì nella nobile Austria faremo tappa a Vienna, e quindi verso la mitteleuropa, Praga e Varsavia. Dalla Polonia attraverseremo a bordo di un treno la Bielorussia fino ad arrivare a Mosca, per imboccare la Transiberiana attraverso i suoi spazi stermianati. Scenderemo dal treno a Krasnoyarsk, dopo 3 giorni di viaggio continuato, per poi continuare verso Irkutsk e il lago Baikal. A questo punto abbandoneremo la Transiberiana propriamente detta, che continuerebbe fino a Vladivostok, per attraversare la Mongolia fino alla capitale Ulaan Bator, e infine da qui a Pechino.
Avrò con me oltre a una macchina fotografica e a un passaporto, un diario speciale, che ho trovato in una bancarelle del festival dell’Oriente di Torino, qualche mese fa. E’ fatto in carta di riso, rilegato in cuoio con un piccolo chiavistello che gli conferisce un fascino di altri tempi. Sarà qui sopra che appunterò i miei pensieri, e qualche appunto utile al viaggio.
Sarà un viaggio all’insegna della Lentezza, ma allo stesso tempo un viaggio mordi e fuggi, e cercherò di raccontarvelo nel migliore dei modi, su questo blog e sulla pagina Facebook, ogni qual volta che ne avrò il tempo e che gli dei della connessione internet saranno al mio fianco….ma in ogni caso, farò del mio meglio per regalarvi un video-racconto di tutto questo.
Nel frattempo, vi invito domenica 9 agosto a Torino Porta Nuova per farci un saluto, e magari per dire qualcosina in telecamera con cui contribuire al video….il treno per Venezia partirà alle 11.10 dal binario 11…noi saremo lì tra le 10 e le 10.30.
E tutto questo avrà finalmente inizio.
Stay tuned! 🙂